LA BELLEZZA SALVERA’ IL MONDO. LA SINDROME DI STENDHAL
Il giorno 22 Novembre in Aula Magna dalle ore 10.00 alle ore 13.00 si svolgerà un Convegno dal titolo: LA BELLEZZA SALVERA’ IL MONDO. LA SINDROME DI STENDHAL
Ospiti: il Sindaco del Comune di Narni: Lucarelli Lorenzo, l’Assessore alla Cultura: Rubini Giovanni, il Presidente dell’Associazione Porto di Narni approdo d’Europa: Armadori Christian, Pettorossi Anna, Vicepresidente, Salvini Laura e Fortunati Mariangela. 
In occasione del Terni Falls Festival 2025-2026, che vuole celebrare i Duecento anni dalla visita alla Cascata delle Marmore di Stendhal (pseudonimo di Marie-Henri Beyle, Grenoble, 23 gennaio 1783 – Parigi, 23 marzo 1842), uno dei maggiori rappresentanti del romanzo francese del XIX secolo e anche uno dei primi e principali esponenti del realismo, la nostra scuola, l’IIS Gandhi di Narni, intende partecipare con un convegno dal titolo LA BELLEZZA SALVERA’ IL MONDO. LA SINDROME DI STENDHAL.
Sabato 22 Novembre, in Aula Magna, dalle ore 10.00 alle ore 12.00, sotto la guida della Professoressa di Francese, Vincenti Alessia, gli studenti delle IV F, IV L, V G, VL e V M saranno protagonisti dell’evento, leggendo alcune parti selezionate (ricavate dai suoi libri: Viaggio in Italia, da Roma, Napoli e Firenze, Passeggiate romane, Guida ad uso di chi viaggia in Italia e da alcune lettere scritte al cugino Roman Colomb).  Nella lettera del 20 novembre 1825 l’artista descrive la Cascata come “la più bella del mondo”.
Periodo post-napoleonico: 
·            Impatto personale: 
           Stendhal considerava i viaggi un’opportunità per un ‘bagno di antropologia’ e per studiare le abitudini e la ricerca della felicità dei popoli. 
·            Soggiorni in Italia: 
           Stendhal amò profondamente l’Italia, considerandola un luogo di ispirazione artistica e culturale fondamentale per la sua vita e la sua opera. Durante i suoi soggiorni, attraversò l’Umbria, facendo tappa anche a Perugia e Firenze, dove incontrò il pittore Abraham Constantin e si immerse nell’arte e nella cultura del luogo. Queste esperienze sono documentate nella sua opera Guida ad uso di chi viaggia in Italia, in cui trasmette la sua passione per il paese e le sue città. Con il pittore Abraham Constantin condivise l’amore per Raffaello e con lui si incontrò nuovamente a Roma.
·            Esperienza a Firenze: La “sindrome di Stendhal”: una sensazione di smarrimento e malessere fisico, provata di fronte a opere d’arte di grande bellezza. La sindrome può manifestarsi con tachicardia, capogiri, confusione e persino allucinazioni. Durante la sua visita alla Basilica di Santa Croce, a Firenze, Stendhal ebbe una fortissima reazione emotiva, descritta come un’emozione intensa e un battito del cuore accelerato, tanto da temere di cadere. 
·            Percorso in Umbria: 
           Il suo viaggio includeva tappe, dove rimase per diversi giorni.
·            Roma, Napoli e Firenze: Diario di viaggio, pubblicato nel 1826, ricco di osservazioni acute su arte, politica, costume e vita quotidiana. 
·            Passeggiate romane: E’ un altro resoconto di viaggio, pubblicato nel 1829, in cui lo scrittore documenta le sue impressioni su Roma. 
·            Guida ad uso di chi viaggia in Italia: La sua “Guida” è una testimonianza del suo legame con l’Italia, in cui descrive i suoi viaggi e le sue impressioni. 
·            Alcune lettere al cugino Colomb.

