LA BELLEZZA SALVERA’ IL MONDO. LA SINDROME DI STENDHAL

Il giorno 22 Novembre in Aula Magna dalle ore 10.00 alle ore 13.00 si svolgerà un Convegno dal titolo: LA BELLEZZA SALVERA’ IL MONDO. LA SINDROME DI STENDHAL
Responsabile del Progetto: Prof.ssa Tessa Agostini 
Classi coinvolte: IV F, IV L, V G, VL e V M 
Aree coinvolte: Linguistica, Umanistica, Psicologica, Musicale e Artistica 
Docenti coinvolti: Antoniella Francesco, Bernardi Paolo, Carabeo Mariagrazia, Farinelli Silvia, Pompili David, Vincenti Alessia

Ospiti: il Sindaco del Comune di Narni: Lucarelli Lorenzo, l’Assessore alla Cultura: Rubini Giovanni, il Presidente dell’Associazione Porto di Narni approdo d’Europa: Armadori Christian, Pettorossi Anna, Vicepresidente, Salvini Laura e Fortunati Mariangela.
In occasione del Terni Falls Festival 2025-2026, che vuole celebrare i Duecento anni dalla visita alla Cascata delle Marmore di Stendhal (pseudonimo di Marie-Henri Beyle, Grenoble23 gennaio 1783 – Parigi23 marzo 1842), uno dei maggiori rappresentanti del romanzo francese del XIX secolo e anche uno dei primi e principali esponenti del realismo, la nostra scuola, l’IIS Gandhi di Narni, intende partecipare con un convegno dal titolo LA BELLEZZA SALVERA’ IL MONDO. LA SINDROME DI STENDHAL.
Sabato 22 Novembre, in Aula Magna, dalle ore 10.00 alle ore 12.00, sotto la guida della Professoressa di Francese, Vincenti Alessia, gli studenti delle IV F, IV L, V G, VL e V M saranno protagonisti dell’evento, leggendo alcune parti selezionate (ricavate dai suoi libri: Viaggio in Italia, da Roma, Napoli e Firenze, Passeggiate romane, Guida ad uso di chi viaggia in Italia e da alcune lettere scritte al cugino Roman Colomb).  Nella lettera del 20 novembre 1825 l’artista descrive la Cascata come “la più bella del mondo”.
Il Professore Pompili David si dedicherà alla realizzazione di un Corto cinematografico che farà da sfondo alla scena. 
Il Professore Bernardi Paolo, insieme alla Professoressa Farinelli Silvia e al Professore Antoniella Francesco suoneranno le musiche di Ennio Moricone, colonna sonora del film di Dario Argento, La Sindrome di Stendhal, che ha come protagonista Asia Argento. 
Si collegherà da remoto la Prof.ssa Bottacin Annalisa, Professore Associato di Lingua e Letteratura Francese presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia - Università di Trieste, esperta di Stendhal dai tempi della sua tesi di laurea e membro effettivo di diverse associazioni a lui dedicate. Ha scritto molti libri sull’artista, le sue opere e i suoi viaggi in Italia. Ha anche approfondito le pubblicazioni e le lettere in cui l’artista parla del suo soggiorno in Umbria e della sua visita alla Cascata delle Marmore.
Dopo la caduta di Napoleone (1815), Stendhal, amante dell’arte e del viaggio, ha soggiornato in Europa e in Italia, dove ha vissuto a lungo, ed è passato pure in Umbria.
I suoi viaggi furono un’immersione nell’arte, ma soprattutto un’occasione per studiare i costumi, la società e l’antropologia dei popoli. La sua intensa esperienza artistica ha il suo momento culminante nella famosa ‘sindrome di Stendhal o di Firenze’, fenomeno da lui vissuto durante la visita alla Basilica di Santa Croce a Firenze.
Periodo post-napoleonico:
Dopo il 1815, Stendhal intraprese un tumultuoso viaggio attraverso l’Italia.

·            Impatto personale: 

           Stendhal considerava i viaggi un’opportunità per un ‘bagno di antropologia’ e per studiare le abitudini e la ricerca della felicità dei popoli. 

·            Soggiorni in Italia

           Stendhal amò profondamente l’Italia, considerandola un luogo di ispirazione artistica e culturale fondamentale per la sua vita e la sua opera. Durante i suoi soggiorni, attraversò l’Umbria, facendo tappa anche a Perugia e Firenze, dove incontrò il pittore Abraham Constantin e si immerse nell’arte e nella cultura del luogo. Queste esperienze sono documentate nella sua opera Guida ad uso di chi viaggia in Italia, in cui trasmette la sua passione per il paese e le sue città. Con il pittore Abraham Constantin condivise l’amore per Raffaello e con lui si incontrò nuovamente a Roma.

·            Esperienza a Firenze: La “sindrome di Stendhal”: una sensazione di smarrimento e malessere fisico, provata di fronte a opere d’arte di grande bellezza. La sindrome può manifestarsi con tachicardia, capogiri, confusione e persino allucinazioni. Durante la sua visita alla Basilica di Santa Croce, a Firenze, Stendhal ebbe una fortissima reazione emotiva, descritta come un’emozione intensa e un battito del cuore accelerato, tanto da temere di cadere. 

·            Percorso in Umbria

           Il suo viaggio includeva tappe, dove rimase per diversi giorni.

 Stendhal ha documentato le sue esperienze in opere, come Roma, Napoli e Firenze e Passeggiate romane, Guida ad uso di chi viaggia in Italia e in alcune lettere.      

·            Roma, Napoli e Firenze: Diario di viaggio, pubblicato nel 1826, ricco di osservazioni acute su arte, politica, costume e vita quotidiana. 

·            Passeggiate romane: E’ un altro resoconto di viaggio, pubblicato nel 1829, in cui lo scrittore documenta le sue impressioni su Roma. 

·            Guida ad uso di chi viaggia in Italia: La sua “Guida” è una testimonianza del suo legame con l’Italia, in cui descrive i suoi viaggi e le sue impressioni. 

·            Alcune lettere al cugino Colomb.