Oltre il 25 Novembre

Oggi, nella Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza contro le Donne, il pensiero è rivolto a tutte le vittime di violenza, sia quelle che hanno perso la vita, sia quelle che subiscono forme di prevaricazione e sopportano silenziosamente.

Siamo chiamati tutti, ogni giorno, a riflettere sull'importanza di agire concretamente per creare una cultura del rispetto e dell'uguaglianza di genere. L'impegno collettivo è quello di denunciare, raccontare, sostenere, intervenire preventivamente e onorare la memoria delle tante, troppe, vittime di femminicidio.

Tra le seguenti righe si raccolgono le voci di studenti e studentesse, piccoli frammenti di riflessioni, pensieri nati dall’esperienza dell’incontro con il Sig. Gino Cecchettin e dal tema forte che abbiamo affrontato insieme a lui.

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“Questo libro è iniziato con una porta rimasta aperta. Ci tengo che finisca su una porta che si apre. Perché questa porta si apre sul futuro e sulla speranza. Il futuro siete voi giovani. La speranza è quella che vi dobbiamo infondere noi adulti affinché abbiate la voglia e la forza di costruire un mondo migliore” (tratto dal libro Cara Giulia)

 Gino Cecchettin

Il senso di tutte le iniziative promosse finora e che da qui in poi saranno portate avanti in merito, è pienamente racchiuso nella conclusione di “Cara Giulia” appena riportata. La cosa bella è, come scrive il signor Cecchettin, questo finale sa di nuovo inizio.

Grazie a Giulia e a suo padre Gino noi ci crediamo, oggi ci crediamo un po' di più.

Letizia Greci